Scavi di Sibari

Scavi di Sibari

Più di venticinque secoli di storia avevano provocato profonde modifiche sul territorio di Sibari, trasformando il suo aspetto e fuorviando le ricerche. L’avanzamento della linea di costa, dovuto ai depositi fluviali del Crati e del Coscile e le modifiche degli alvei dei due fiumi, avevano sviato la ricerca archeologica, che non trovava il riscontro dei testi nella morfologia del territorio.
L’esplorazione scientifica del territorio di Sibari ha inizio nel 1879 sotto la direzione dell’ing. F.S. Cavallari, direttore del Museo di Siracusa, che seguendo le indicazioni di Strabone, Erodoto, Diodoro, iniziò a fare le prime ricognizioni tra il Crati ed il Coscile ma le scarse risorse economiche non portarono a risultati di rilievo e gli scavi si interruppero due anni dopo, con la messa in luce della necropoli ellenistica di Thurii. Dieci anni più tardi L. Viola riprese le ricerche, esplorando però una zona molto più a monte del sito di Sibari; i suoi scavi lo portarono a scoprire un’importante necropoli enotria ed un insediamento del periodo del bronzo-ferro (XII-VIII sec. a.C.) nell’area di Torre Mordillo. Nel 1908 P. Orsi cercò di far ripartire gli scavi ma, a causa di grandi difficoltà legislative e organizzative, non vi riuscì. Solo nel 1932 U. Zanotti Bianco condusse una larga serie di sondaggi si dando il via ai primi tentativi archeologici che cominciarono a portare alla luce il sito di Sibari.
Lo scavo sistematico del sito inizia però soltanto nel 1967 e per un decennio va avanti senza sosta, dopo una fase di prospezioni elettromagnetiche e carotaggi, che mappano il territorio di Sibari per finalizzare le ricerche nei settori di maggiore concentrazione archeologica. Fin da subito risultò evidente la complessa stratigrafia dovuta alla sovrapposizione di tre città sullo stesso sito, seppur non totale e con diversa estensione. Gli scavi sono stati ripresi nel 1991 fino al 1999. Le aree di scavo fino ad ora indagate son quelle dei cantieri di Parco del Cavallo, Prolungamento Strada, Casabianca, Stombi e Oasi

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